- Favorire collaborazione e comunicazione tra clinici dei Reparti, Laboratori di Microbiologia, Direzione Medica e Servizi di Sanità Pubblica delle ASL e, nello specifico:
- sensibilizzare i clinici circa la necessità di eseguire emocolture in pazienti con sintomi clinici suggestivi di sospette infezioni invasive;
- sottolineare adeguato supporto diagnostico da parte del Laboratorio;
- ottenere per poter analizzare le informazioni sulla tipizzazione del patogeno, indispensabile per verificare la quota di casi prevenibili attraverso vaccinazione e i casi di fallimento vaccinale;
- confermare la diagnosi eziologica, che può risultare importante, oltre che a fini terapeutici, per l'eventuale profilassi dei contatti.