Tubercolosi

Il La tubercolosi (TB) è una malattia contagiosa sostenuta da Mycobacterium tuberculosis che si diffonde attraverso l'aria. Solo le persone malate di tubercolosi con localizzazione polmonare sono infettive e trasmettono la malattia tramite saliva, starnuto o colpo di tosse. Sebbene sia sufficiente respirare un piccolo numero di bacilli per contrarre la TB, non tutte le persone infettate sviluppano la malattia in quanto il sistema immunitario è in grado di confinare i bacilli che possono rimanere inerti per anni. Quando il sistema immunitario di una persona è indebolito, invece, le possibilità di diventare malati sono maggiori. Si stima che solo il 10-15% delle persone infettate dal batterio sviluppi la malattia nel corso della sua vita.

Un trattamento farmacologico efficace per la tubercolosi è  disponibile dai anni 50. Attualmente, la terapia prevede l’utilizzo di antibiotici, in particolare di isoniazide, rifampicina, etambutolo (o streptomicina) e pirazinamide (definiti farmaci di prima linea) e, nel caso si riscontri la presenza di ceppi farmacoresistenti, in particolare alla rifampicina e isoniazide, vengono prescritti farmaci di cosiddetta seconda linea, sono più costosi e possono provocare più effetti collaterali. Le farmaco-resistenze sono causate da cure interrotte, da regimi di trattamento prescritti in modo errato o, in alcuni paesi, dalla disponibilità discontinua di farmaci.

REFERENTE

Chiara Pasqualini
tel. 0131.306744
cpasqualini@aslal.it

 

 

 

Contatti

Le infezioni sessualmente trasmesse (IST) rappresentano un problema rilevante per la salute pubblica in tutto il mondo, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo, sia per l’alto numero di persone che ogni anno ricorre alle cure mediche per queste patologie sia per la rilevanza delle sequele e complicanze che possono dare in termini di sterilità, ipofertilità, danni perinatali, tumori, patologie croniche e morte.